
Sono una donna di Botero legata a Lui per amore di cibi succulenti che mi rendono morbida come pasta frolla e il Maestro mi modella a suo piacimento e mi distende su letti immacolati.
Mi sciolgo come un budino gelatinoso dinnanzi alle sue lusinghe che mi involgono in sete e pizzi e colorata da caramellati colori da gustare, come gelatine alla frutta zuccherate di vaniglia evanescente, il Botero mi sussurra “Involtino Appetitoso, Mia Morbida Pulzella, Svampita Caramella…”
Ma poi Fernando non mi amò più e immortalò l’altrieri una secca Inconsistente striminzita.
Qual cibo restringente può render il viso filiforme tal grissino rinsecchito, il vitino da vespa stretto in corsetto e mani di forbice tagliente come lingua inappetente?
Svelato l’arcano:
il Botero per svago le propina,
la sera e la mattina,
Spaghetti di Spago
al dente
per far passar l’Inconsistente
per la sottil cruna di un ago.
L’Impertinente!